Per quanto riguarda le polemiche che ci sono state sul 25 aprile vorrei dire anch'io la mia.
Il 25 aprile è la festa della Liberazione, non della "libertà".
Il 25 aprile è la festa degli italiani che si sono liberati, non degli americani liberatori.
Il 25 aprile è la festa di tutti quelli che considerano il fascismo un male, dall'inizio alla fine, non la festa dei fascisti riabilitati.
Il 25 aprile non è "la festa di tutti gli italiani" ma la festa di tutti gli italiani antifascisti.
Il 25 aprile è la festa di tutti coloro che odiano ogni genere di fascismo, vecchio o nuovo.
il 25 aprile è la festa di coloro e solo di coloro che non infangano la Resistenza e che non diffondono calunnie su di essa,
Il 25 aprile non è la festa di chi dice "gli americani ci hanno liberato sia dai fascisti che dai comunisti".
Il 25 aprile è la festa di chi è grato ai partigiani.
Il 25 aprile non è la festa di chi dice "Mussolini non ha ammazzato nessuno".
Il 25 aprile è la festa di chi si riconosce negli ideali su cui si fonda la Costituzione.
Il 25 aprile non è la festa di chi quella Costituzione vuole cambiarla per creare un governo autoritario e uno stato diviso.
Il 25 aprile è la festa degli italiani e dei non italiani che vivono e lavorano in Italia e che danno il loro contributo alla comunità.
Il 25 aprile non è la festa dei razzisti e degli xenofobi che vogliono un'Italia etnica.
Il 25 aprile è la festa di chi ha contribuito e contribuisce alla costruzione di un'Italia migliore, quindi più vicina a quella immaginata dai partigiani, con la sua militanza civile o politica, ma anche solo con il suo lavoro o con il suo impegno nella vita.
Il 25 aprile non è la festa di chi sfrutta il lavoro, di chi evade le tasse, di chi specula sui mercati, dei banchieri usurai, dei padroni che fanno morire gli operai, dei mafiosi e dei parassiti che succhiano il sangue di questa nazione.
Il 25 aprile è la festa di chi ama non una "libertà" astrattamente idealizzata, come una parola vuota e retorica, ma quella libertà che i nostri nonni che andavano sui monti a combattere hanno sognato e per cui hanno combattuto, quella libertà che adesso manca e che potrà essere trovata solo nella lotta contro i nuovi fascismi.
Tanto per mettere le cose in chiaro.
Secondo me, il 25 aprile ha smesso da alcuni anni di essere una festa. Gli ideali della resistenza sono stati traditi, e quindi c'è ben poco da festeggiare. La ricorrenza rimane, ma trovo che purtroppo ci sia ben poco da festeggiare.
RispondiEliminaBravo matteo hai detto bene!
RispondiEliminaAggiungo che bisogna festeggiarlo sempre anzi cercare di festeggiarlo ancora di più con iniziative nelle scuole per far capire il senso reale del 25 aprile, non il vogliamoci bene tutti che da anni cercano di farci ingoiare
un saluto
Caro Matteo, quel festeggiare forzatamante condiviso che si vorrebbe imporre, rappresenta il tentativo di cancellare la memoria della Resistenza. Se dovessero riuscire a farlo, allora avranno anche mano libera per cancellare i principi garantiti dalla Costituzione.
RispondiEliminasi sta preparando il terreno, con la condivisione del 25 Aprile, l'ennesima porcata ai danni degli italiani; prossima vittima la Costituzione figlia diretta della lotta a tutti i fascismi.
RispondiEliminac'è gente che ancora adesso non sa cos'è il "25 aprile" (fatevi un giro), ma non sarà così facile passarci sopra, revisionismi e disfattismi nonostante!
RispondiEliminaSicuramente non é la festa di chi vorrebbe tornare al passato.... Poi concordo con Vincenzo c'é poco da festeggiare purtroppo oggi...
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