martedì 1 settembre 2009

Criminali di Stato


ROMA
Nel giorno della visita a Tripoli del premier Silvio Berlusconi, il governo italiano decide un nuovo respingimento in Libia: 75 migranti, tra loro 15 donne e 3 minori, intercettati stamattina a circa 24 miglia a sud di Capo Passero - in un’area al limite della competenza italiana per quanto riguarda il soccorso in mare - sono stati trasbordati su un pattugliatore d’altura della Guardia di finanza per essere condotti nel paese nordafricano.

Da poco atterrato a Tripoli, il premier dice di non essere al corrente dell’accaduto, ma spiega: se vogliamo procedere ad una politica di vera integrazione dobbiamo essere rigorosi per non aprire l’Italia a chiunque. Arriva a stretto giro la replica Pd. Berlusconi -dice Dario Franceschini- oltre a guardare le Frecce farebbe bene a vedere cosa succede in Libia nei campi in cui si accolgono gli immigrati. «Ancora una volta -aggiunge Felice Belisario (Idv)- il premier è forte con i deboli e debole con i forti. I respingimenti preoccupano l’Alto commissariato Onu per i rifugiati. Per Laura Boldrini, portavoce in Italia dell’Unhcr, invece di arginare il fenomeno dell’immigrazione si penalizzano i richiedenti asilo, persone in fuga da guerre e persecuzioni che hanno diritto a ottenere protezione.

La Stampa, 30 agosto 2009


Bisogna dirlo chiaramente senza troppi giri di parole. A capo del nostro governo ci sono dei criminali veri e propri, degli assassini, dei macellai che barattano la vita delle persone per fare affari e guadagnare qualche voto in più dagli ignoranti chi li hanno eletti.
Lasciamo perdere il solito anatema qualunquista “governo ladro”, questo non è solo un governo ladro, è un governo assassino.
Come si potrebbe definire altrimenti chi respinge dei disperati venuti per terra e per mare, attraverso trabiccoli galleggianti sovraffollati di gente affamata e terrorizzata per condannarli a una sorte senza scampo? Il Delinquente del Consiglio a capo di una coalizione di affaristi, fascisti e criminali della peggior specie, unisce tutta la bestialità di cui è capace con un'ipocrisia filistea. Finge di ignorare il fatto che i “clandestini”, che altro non sono che esseri umani nascosti dietro le cifre che il Ministero degli Internamenti snocciola con macabra freddezza, una volta respinti andranno a popolare le carceri libiche dove saranno pestati dalle guardie, torturati e maltrattati, quando non abbandonati nel deserto libico a morire di fame e di sete. Come si può definire chi è complice di azioni simili? È forse eccessivo paragonare una simile deportazione e un simile massacro all'olocausto ebreo della Seconda Guerra Mondiale? Non si dica che loro “non sanno”, patetica scusa accampata da tutti i criminali nazisti. Se i giornalisti sono in grado di conoscere il destino di migliaia di profughi che cercano disperatamente di entrare in Italia per fuggire alla guerra, alle persecuzioni o alla fame, a fortiori è in grado di venirne a conoscenza un governo che dispone di un apparato di servizi segreti. Ma non conviene agli imprenditori della morte mostrare gli scheletri nell'armadio di un regime tirannico. Con la Libia vige un accordo che permette ai sicari al potere di provvedere grandi appalti all'industria nazionale e oliare la macchina della propaganda razzista e fascista che si vanta dei respingimenti come di una grande risultato della biopolitica, anzi della “tanatopolitica”.
Il governo sa e quasi lo ammette esplicitamente quando Roberto “Zanna Verde” Maroni (il “moderato” della Lega, lo stesso che morse un poliziotto e che disse che con i clandestini bisogna essere “cattivi”) risponde a chi lo accusa di violare i diritti umani con la riduzione del numero di sbarchi. Come dire: se questi sono i risultati, ben venga anche violare i diritti umani, negare il diritto di asilo, mandare a morte nelle carceri libiche migliaia di disperati colpevoli solo della loro condizione. In cambio, in un perfetto mercato di bieca propaganda di regime, la Banda Berlusconi che governa l'Italia manda all'anniversario del governo fascista di Gheddafi le frecce tricolore. Cioè manda il fior fiore della nostra aviazione a festeggiare l'inizio di una dittatura, a spese ovviamente del contribuente. Come se durante il Ventennio la Gran Bretagna avesse mandato la RAF in Italia per celebrare la marcia su Roma.
Finiamola anche con la favola, sentita ripetere dalle canaglie leghiste, che “bisogna aiutarli a casa loro”. Se ogni immigrato dovesse aspettare gli aiuti del governo italiano farebbe in tempo a morire, assieme ai suoi figli, ai suoi nipoti e a tutta la sua stirpe. Per non smentirsi gli aiuti alla Cooperazione e allo sviluppo sono stati, ancora una volta, tagliati. Come “Aspettando Godot” questi aiuti “a casa loro” si aspettano sempre ma non arriveranno mai.
Ma poi è un ragionamento da testa di Cota: se un clandestino bussa alla porta di casa mia per chiedermi due spiccioli, io glieli do, non dico “non te li posso dare perché bisogna aiutarti a casa tua” bell'aiuto! Che bontà! Ci sono migliaia di esseri umani che lottano sul filo del rasoio, spesso tra la vita e la morte e certo non possono aspettare che venga varata la prossima finanziaria, ammesso, per pura fantasia, che venga fatto qualcosa. Per loro bisogna agire subito, adesso, senza perdere tempo perché ogni giorno in più può costare la vita ad altri.
Ma non si spreca nemmeno lo humor nero che possiedono Popolo delle Impunità e la Lega dei Fasci. Infatti vorrebbero anche praticare la cristiana virtù del perdono con la sanatoria (quasi fosse un condono edilizio, come se si stesse parlando di cose e non di persone) per regolarizzare colf e badanti. A parte il fatto che è un provvedimento fortemente classista, che andrà a vantaggio dei soliti ricchi che possono permettersi di pagare 500 euro solo per regolarizzare la propria cameriera. Ma ne emerge tutto il bieco cinismo spacciato per umanitarsimo. Gli stranieri vanno bene solo quando servono ai nostri scopi. Se si tratta di pulire le nostre case o il culo dei nostri anziani affetti da Alzehimer, allora gli stranieri vanno bene. Salvo poi rimandarli nella tana del lupo quando fa comodo. Certo questo atteggiamento riflette quello di molti italiani, cinici, ipocriti, rozzi e ignoranti, che considerano le persone di un altro paese niente più che dei servi.
E allora “bisogna rispedirli a casa loro” (perché essendo dei pacchi postali li si spedisce) ma non la colf che mi pulisce la casa. Questo è il modo di pensare del leghista tipo (e non solo).
Quindi smettiamola con questo falso fairplay che molti dell'opposizione sperano di portare avanti. Quei beceri palloni gonfiati ignoranti della Lega non si fanno certo problemi a definire i gay “froci”, i meridionali “terroni” e quelli che hanno la pelle un po' più scura della loro “negri”. E allora perché dovrei pormi io il problema di chiamare loro teste di cazzo? “Quanno ce vo', ce vo'” dicono a Roma ladrona. Tra l'altro è la pura verità. Anche se li chiamassi teste di organo sessuale maschile o teste di augello, il concetto sarebbe sempre lo stesso. Come del resto non c'è da censurarsi nel definire assassino un capo di governo che firma un accordo per avere appalti sulla pelle di esseri umani.
Per cui finiamola con questo timore reverenziale dell'opposizione, con la panzana veltroniana che se ti azzardi a dire troppo male dell'avversario, anzi del nemico (perché gli assassini e i razzisti sono miei nemici, non “avversari politici”) perdi le elezioni. I fatti dimostrano il contrario. Non mi pare che Berlusconi sia stato molto tenero con i suoi oppositori. E allora perché non ha perso?
Quindi diciamolo chiaramente: Berlusconi è un affarista e un criminale, Maroni un fascista manganellatore, Calderoli un porco che fa vergogna ai porci, Bossi un ignorante, Gentilini un nazista.
Se volete contribuire anche voi alla ricerca della migliore definizione per questa gente, fatevi avanti.

6 commenti:

  1. In effetti mandarli indietro quando sono ancora in mare é gravissimo anche perché ci possono essere persone che hanno diritto di richiedere asilo politico in Italia e non possono neanche arrivare a provare a chiederlo. Vergognoso, tutto é vergognoso.

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  2. Il tutto diventa (tragi)comico se poi si va a vedere quel video relativo a Berlusconi il 18 agosto in Tunisia dove promette l'eden a tutti quelli che vogliono venire in Italia, oppure Calderoli e Bossi che si propongono come mediatori con il Vaticano in veste di paladini dei diritti dei più deboli.
    Siamo oramai alla follia...

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  3. come hai scritto tu Matteo,sti quattro psedusecessionisti stanno TROOOPPPOOO bene in querl di Roma ladrona,ululano,abbainao, e i besughi sono li che li acclamano convinti che lavorano per loro!!ah,ah,ah, lavorano per se stessi altro che-sono una manica di pazzi che dicono oggi quel che domani smentiscono se non con le parole con i fatti.Il piccolo Kapo' tal nano da Arcore ne ha sparato una groassa anche oggi,contro l'Unione Europera che ,tramite il portavoce di Barroso si permette di criticare l'operato (razzista) dell'italia,insomma se in Europa non si assoggettano al nano lui dichiara che....ESAUTORIRA'(si dice cosi vero'?)l'unione,ma che ridere,che buffone !!!!!!
    ILLO contro oltre 250 milioni di cittadini Europei ,si sente propio novello Napoleone,peccato che dimentica troppo spesso che fine ha fatto il napoleone,o forse no,visto cotanta villa in quel di sardegna,ma noi sardi siamo tosti,molto tosti e se anche tanti pecoroni gli hanno dato ragione il subbuglio di quel che sta' succedendo nell'isola te lo lascio immaginare,quindi occhio al nano e naturalmente occhio alle sue cazzate!!

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  4. Concordo con il Russo...Siamo alla follia pura...Ma ormai quando ci sono di mezzo i leghisti non mi stupisco più di nulla.. Hasta la vista

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  5. Daniele, abbiamo assistito ad una vergognosa staffetta tra Italia e Malta, in un continuo rimbalzo di responsabilità, oltre che di clandestini, come direbbe il figlio disabile mentale di Bossi, e in tutto questo accesso di furore padano Frattini osava pure vantarsi dell'aiuto che avrebbe dato l'Italia ai clandestini. Frattini, ma dove vivi?

    Mente Persa, effettivamente non c'è altro modo di definire chi dice di voler fare pulizia etnica di culattoni o colui che partecipa ai raduni dei naziskin e va a dare lezioni di infiltrazione fascista in Francia.

    Russo, quel filmato sarebbe da sbattere in faccia a Berlusconi ogni volta che dice "non possiamo accoglierli tutti", ma si sa che genere di opposizione esiste in Italia.

    Gabry, non c'è bisogno che rammenti la reputazione internazionale del nostro capo di governo, che è sotto zero.

    Pierprandi, io mi aspetto che dopo le gabbie salariali, i test di dialetto e altri "rimbalzi" vari arrivino a proporre la reintroduzione della schiavitù.

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  6. Noi non ci riconosciamo in coloro che ci governano.
    Già questo è motivo di soddisfazione.
    Io so di non essere come loro.
    E' un'ottima cosa.

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