venerdì 18 settembre 2009

Molise radioattivo


Fa parte del nuovo piano sull'energia del governo. Nonostante un referendum popolare avesse già decretato la chiusura di tutti gli impianti nucleari in Italia, questo governo, come al solito, non intende rispettare il volere popolare e ha deciso così di ricominciare a produrre nuove scorie radioattive. L'energia nucleare può essere prodotta a costi altissimi, il che rende praticamente indispensabile l'intervento pubblico, e quindi l'aumento della spesa per il contribuente, visto che i costi per la produzione sono ammortizzati solo nell'arco di vent'anni.
Ora immaginiamo. Vent'anni (e saranno molti di più dati i tempi italiani) per costruire. Vent'anni per ammortizzare le spese. Quarant'anni. In questi quarant'anni saremo noi a pagare, con le nostre tasse. Senza contare che tra quarant'anni le riserve di uranio saranno praticamente esaurite il che farà schizzare in alto il costo della materia prima. Oltre al fatto che a quel punto l'attuale tecnologia impiegata (che già ora non è che si possa dire all'avanguardia) sarà del tutto obsoleta e superata. Il mondo sta tentando di mandare in pensione il nucleare. Se si escludono Finlandia e Francia nessun altro paese ha previsto la realizzazione di nuovi impianti. La Germania vuole chiudere gradualmente le centrali esistenti. Gli Stati Uniti ridurre la quota di energia ricavata dalla fissione dell'atomo di uranio.
Il nostro paese è l'unico che ha previsto così tante centrali da realizzare. Sicuramente un business per l'industria energetica italiana, ma un business finanziato dalle casse dello stato. Facile, fare profitti con le nostre tasse.
Va bene, si dirà, ma il nucleare almeno non inquina. Se non inquinare significa produrre tonnellate di scorie che non si sa come smaltire e che puntualmente vengono stanziate in siti insicuri. Il caso della Germania dove si sono dovute spostare delle scorie a causa di un'infiltrazione salina dovrebbe far riflettere. Ubicazioni senza rischi non esistono, considerando anche i millenari tempi di radioattività dell'uranio (che noi lasciamo come regalo ai posteri).
Il nucleare nuoce gravemente alla salute. Lo dimostra una ricerca finanziata dal governo tedesco che ha rilevato come nelle aree vicine alle centrali ci fosse un maggior numero di probabilità di contrarre il cancro. Se questa è l'energia pulita allora tanto varrebbe tornare al carbone e alla Londra anni '50.
Ma questo è il governo delle lobby, il comitato d'affari della grande e piccola industria. Così si è decisa l'ubicazione di dieci siti che dovrebbero “ospitare” le centrali nucleari. Di fronte a una simile scelta ci si aspetterebbero incontri con gli amministratori locali per trovare un compromesso, con i comitati locali e le associazioni ambientaliste. Invece niente di tutto questo è stato fatto. Il governo ha imposto questa decisione dall'alto alle popolazioni, senza consultarle, senza neanche preoccuparsi di sapere cosa pensassero. Questa io la chiamo dittatura. Sarà anche vero che la maggioranza degli italiani sarebbe favorevole al ritorno al nucleare, però è anche vero che nei siti dove si vorrebbe installarlo la gente è contraria quasi all'unanimità! La chiamano “sindrome di NYMBY” (non nel mio giardino). Io la chiamo invece sindrome del “chissenefrega basta che lo fanno lontano da me”, che è ben diverso.
Tra le aree in cui dovrebbe sorgere una centrale nucleare c'è anche il Molise, precisamente a Termoli (che vedete in fotografia), la città del sottoscritto (la qual cosa mi fa anche più incazzare se permettete). Una città che affaccia sul mare, a vocazione turistica. In questo gioiello del mediterraneo (e non lo dico per campanilismo) dopo aver realizzato la chimica e la turbogas vogliono metterci una centrale nucleare. E non è finita. Perché il governo del (af)fare vorrebbe metterci anche delle pale eoliche “off shore”. Molto trendy, vero? Se non fosse che questo significa che le pale saranno in bella vista in mezzo al mare, a offrirsi allo sguardo di turisti e bagnanti che in spiaggia potranno ammirare queste splendide creazioni dell'ingegno umano. Io non ho nulla contro l'eolico, ma almeno si potrebbe evitare di metterle in mezzo al mare a deturpare il paesaggio costiero. Tanto più che in Molise esistono già. Allora perché concentrare tutto in una stessa area? L'Italia è un paese con una grande varietà paesaggistica e geografica, certo non si farebbe fatica a trovare un sito migliore.
Sia l'eolico che il nucleare, ovviamente, sono stati imposti al territorio, senza nessuna consultazione, con la maggioranza dei cittadini contraria, l'amministrazione e il consiglio comunali (maggioranza e opposizione) contrari, Regione Molise contraria (anche se ufficialmente non si è espressa ma ci sono state dichiarazioni del presidente Iorio) contraria persino la vicina regione Abruzzo.
E questo dovrebbe essere il federalismo tanto osannato dall'attuale governo? Dov'è finita la tanto sbandierata autonomia del territorio? Forse vale solo per le regioni del nord? Oppure solo quando si tratta di scuola e sanità (proprio quelle che invece dovrebbero essere controllate dallo stato centrale)?
Certo, sorprende il fatto che con cotanti dirigenti politici non si riesca a impedire una simile e sciagurata scelta. Di Pietro si è detto anche lui contrario, pur se non risulta molto attendibile, visto che da Ministro impose il MOSE a Venezia, in nome delle “grandi opere” con la contrarietà anche allora dell'intera città e giunta comunale. Naturalmente quando poi si tratta di farle queste grandi opere vicino alla sua Montenero di Bisaccia le prospettive cambiano. Sarebbe troppo grande il rischio di alienarsi i consensi dei suoi conterranei!
Tutti, adesso che siamo con l'acqua alla gola, gridano allo scandalo. Eppure non fecero niente in passato, quando già si parlava di includere Termoli e il Molise tra i siti “privilegiati”. La Giunta regionale tacque e tace tuttora non essendosi ancora espressa ufficialmente, come denunciato dal consigliere Pietraroia. Forse che Iorio adotti a Roma un diverso tipo di atteggiamento da quello che mostra ai giornali qui in Molise? Del resto c'è da dire che esiste chi si è comportato assai peggio di lui, come l'eurodeputato Aldo Patriciello. Egli infatti scrisse una lettera al Ministro Scajola in cui si diceva d'accordo con l'apertura della centrale nucleare. Con tanto di deferenza e apprezzamento per le politiche del governo. Davvero paradossale se si pensa che Patriciello è un deputato dell'UDC, quindi dell'opposizione! Ma è ancora più grottesco il fatto che Patriciello si dica contrario poi alle pale eoliche! Qui siamo al colmo dell'assurdo: come si fa a essere favorevoli al nucleare, che produce scorie, e contrari all'eolico, che non le produce? Posso capire il contrario. Come dire, meglio il nucleare che l'eolico. L'ideale sarebbe meglio nessuno dei due, ma se proprio si dovesse scegliere, se ci fosse un governo un tantino più disposto al dialogo con la popolazione, sarebbe da preferire l'energia rinnovabile, che ha un impatto decisamente minore sull'ambiente e sulla salute delle persone, rispetto al nucleare. Tanto più che di scorie già ne abbiamo avute in Molise, precisamente a Castelmauro. In un casolare abbandonato e diroccato. Questo significa smaltire le scorie in Italia: piazzarle nel primo posto che capita.
Ma questa è la storia non solo del Molise, ma dell'Italia intera, dove la coerenza è un optional, dove oggi si dice una cosa, domani un'altra, dove si fanno tante belle dichiarazioni, ma poi si pensa solo a tirare l'acqua al proprio mulino.
Vorrei dire una cosa a Patriciello, a Scajola e al governo:




Fonti:

http://www.mynews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3046:petraroia-attacca-centro-destra-di-termoli-qperche-montano-e-tutti-i-consiglieri-tacciono-sul-rischio-nucleareq&catid=41:politica-termoli&Itemid=53

http://www.caffemolise.it/index.php/2009/03/03/centrale-nucleare-a-termoli-la-maggioranza-evita-il-dibattito/

http://www.primapaginamolise.it/detail.php?news_ID=21397

http://www.altromolise.it/notizia.php?argomento=giornata-politica&articolo=39299

http://catetom.splinder.com/post/19020073

8 commenti:

  1. SOno assolutamente contrario al nucleare, che per quanto si conosce oggi, è una tecnologia obsoleta, da qualunque punto di vista.
    Non sono contrario a prescindere all'eolico, nel senso che in linea di principio ha il mio appoggio, ma non si può non considerare le conseguenze sul territorio che sarà modificato dalla loro installazione. E ad oggi, non mi pare che qualcuno degli amministratori locali abbia avuto l'accortezza di faer un ragionamento globale.
    Solo un appunto sulle poetiche frasi che hai riservato a Termoli, che da "rivale" vastese non condivido. ;-) Scherzo ovviamente. E' solo per sottolineare la nostra vicinanza territoriale. Ciao.

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  2. Concordo con te su tutto quello che hai scritto contro il nucleare. Senza contare anche, come giustamente hai sottolineato, che i tempi lunghi di realizzazione rishiano di far risultare obsoleti quegli impianti. Inoltre si sta abbandonano il nucleare e noi, non rispetttando i dettami del referendum di anni fa, invece andiamo controcorrente.... Noi, loro.

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  3. Quando al governo ci si ritrovano affaristi e mafiosi ci si può aspettare di tutto, anche il nucleare. A loro non può fregargliene di meno se sia economico e sicuro, a loro interessa solo fare affari, sempre e comunque.

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  4. Povero Molise...

    p.s. Ce li manno anch'io...

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  5. Concordo in pieno e purtroppo mentre tutto il resto del mondo investe nelle energie rinnovabili noi riproponiamo il nucleare.

    ps anche se avvolte non concordiamo su tutto, vedo che sulla manifestazione(tra l'altro rimandata per l'attentato, che idioti) la pensiamo nello stesso modo. Ma siamo impazziti che dobbiamo scendere in piazza per sostenere giornali come Repubblica che sono in mano agli stessi poteri forti che stanno distruggendo lo Stato Sociale? E stamo difendendo chi? I giornalisti che si autocensurano da soli e invece di attaccare il sistema, lo rafforza riproponendoci i gossip? Avrei preferito la piazza per i grandi temi come le carceri, le morti sul lavoro, la mafia e l'intera classe politica soggiogata.

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  6. anche io concordo con te. Sempre stato contro al nucleare. Bel post

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  7. pezzo molto molto interessante... purtroppo ho circa un miliardo di cose in arretrato da fare (tra cui la famosa inchiesta su Di Pietro che ti promisi tempo addietro), altrimenti mi butterei sugli approfondimenti che suggerisci

    @incarcerato
    sulla stampa non siamo d'accordo: teniamo anche presente che la manifestazione è stata organizzata dalla Federazione Stampa, non dall'opposizione, e non è "mirata" a difendere Repubblica o Unità

    fare i "duri e puri" secondo me non paga, paga di più cercare punti di contatto con qualsiasi potenziale amico e vicino. non supportare stampa e giornalisti quelle poche volte che alzano la testa significa renderli ancora più deboli, ricattabili e schiavi

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  8. Il nucleare per l'energia è una balla: il vero motivo è? indovinate un po'...
    comunque adesso ci raccontano che avremo sconti sulle bollette se accettiamo installazioni vicino alle nostre abitazioni (come se poi, nel caso, bastassero a curarci!), mentre stanno già preparando un emendamento - a copertura delle finanziarie - per pigliarsi i soldi già dati per lo smaltimento delle vecchie centrali...così poi ci ri-saranno gli aumenti per lo smaltimento delle scorie che fino adesso dove sono state? là immezzo al mar...
    Per quanto riguarda la libertà di stampa, io penso che i giornalisti è da mò che non sono più "obiettivi" e al servizio della gente, o che facciano servizi senza essersi messi prima d'accordo con qualcuno, perchè quelli che rifiutano non li pagano; oppure rovinano indagini dicendo cose coperte da istruttoria, di chiunque si stia parlando!

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