Che ignoranti! Che idioti! Potevamo vincere e invece... Di che si lamentano se poi non votano chi sta dalla loro parte? Colpa di questa cultura qualunquista, colpa delle televisioni e dei giornali! Colpa di quelli che invitano a non andare a votare.! Colpa delle liste minori e dei candidati che non ci sostengono. Colpa di chi si astiene, colpa loro! Noi abbiamo fatto il possibile, mi creda, glielo dico con tutto il cuore, so che lei mi capisce... cos'altro potevamo fare? Noi abbiamo cercato di liberare l'Italia da un demagogo e un populista, ma che possiamo farci se la gente non ci sostiene? Che possiamo farci se le televisioni sono controllate da una sola persona? Mica possiamo fare come una volta, con le campagne elettorali porta a porta, i tempi sono cambiati! Mica possiamo andare nelle fabbriche, quello è compito dei sindacati... i sindacati! Lei ne sa qualcosa mia cara. La colpa è anche la loro, non possiamo mica fare tutto da soli! Loro dovrebbero occuparsi del lavoro, che se gli operai non ci votano più è colpa loro! Io ci sono andato anche in fabbrica una volta, ma che posso farci se si sono rifiutati di ascoltarmi, se mi hanno insultato e se mi hanno tirato le uova marce! Che schifo! Mi perdoni se mi esprimo così, ma sono davvero cose dell'altro mondo, mia cara! Ha visto come è ridotta la mia nuova Mercedes? Io ci provo a parlare con i lavoratori.. sono i lavoratori che non vogliono parlare con me! E che è colpa mia? Loro mi impediscono di parlare! Lo so che lei conosce le regole del vivere civile molto meglio di questi pezzenti e tutto questo le sembrerà strano, ma, mi creda, le cose ormai vanno così... Questa non è democrazia! In democrazia bisogna lasciar parlare tutti e loro non mi hanno lasciato parlare! Mi hanno fischiato e insultato... per fortuna che c'erano le guardie del corpo a proteggermi, sennò chissà che poteva fare qualche testa calda! Io voglio aiutarli i lavoratori, sto dalla loro parte, ma anche loro devono capire che la politica è fatta di compromessi e senza compromessi non si governa... Mi scusi un momento, sa? Il telefono...
Pronto? Sì? Salve Presidente! È un piacere sentirla... Come dice? Si congratula per la mia elezione? Grazie, Grazie! Lo apprezzo molto... apprezzo molto quello che sta facendo la sua azienda per il partito, per fortuna c'è ancora qualche persona sensata in questo paese... Certo sì, non abbiamo vinto... però qualche accordo con la maggioranza possiamo trovarlo... e vedrà che grazie a noi riusciremo a rilanciare il made in Italy e a sostenere le classi produttive... non si fidi troppo della destra... quelli parlano, parlano, ma alla fine... è su noi che potete contare veramente, noi vogliamo rilanciare l'imprenditoria della nostra terra, vogliamo valorizzare i nostri giovani... Certo, certo... meritocrazia, lo dico anch'io, ci vuole più meritocrazia... Ma no! Non deve preoccuparsi di lui! Stia tranquillo questi estremismi non andranno da nessuna parte! Quello non conta nulla! Ha contro tutta la coalizione... Ma quali tasse! Ma no! Se le dico che può stare tranquillo... si fidi di me... ormai tutti gli estremisti sono fuori, gli industriali possono stare tranquilli...ma certo, capisco che lei è occupato... non voglio trattenerla a lungo, grazie, caro Presidente, lo apprezzo veramente, tutti noi del partito lo apprezziamo, sappia che potrà sempre contare su di noi, noi non tradiamo, noi, ci abbiamo degli ideali, noi... un caro saluto a sua moglie... e come sta la piccola? Ma certo, certo... eh eh... tutto suo padre!... Arrivederci, Presidente e grazie ancora!..
Come le dicevo, mia cara, la gente deve capire! Devono capire tutti.. se perdiamo noi vince la destra e se vince la destra perdono anche loro... Povera Italia! Io non lo faccio mica per me.. a me che mi frega dopotutto? Io c'ho comunque il posto da consigliere assicurato, ho di che mantenere la mia famiglia, è che mi preoccupo, come lei del resto, per questo paese sempre più alla deriva! Mi preoccupo per i risparmiatori, per le famiglie... lo diceva la buon'anima di suo marito, lo diceva sempre: liberalizziamo! Bisogna liberalizzare tutto per sostenere il piccolo investitore... e quanto aveva ragione, cara mia...io ho fatto la mia campagna elettorale su questo... per dare fiducia alle famiglie, per sostenere i consumi contro questa crisi... Una finanza responsabile, ci vogliono delle regole... delle regole per fare una finanza rispettabile ed eticamente decorosa... una finanza dal volto umano... Mi scusi, un'altra telefonata...
Pronto? Chi parla? Oh! Direttore! Mi creda, stavo pensando proprio a lei in questo momento!... sì, lo so, lo so... Grazie, grazie... Ma no! Non si deve preoccupare! Dorme tra due guanciali! Mi dica, l'ho mai delusa? Lo so. Sono tempi difficili questi, con questa crisi e so che anche la sua banca deve affrontare un brutto periodo... ma vedrà, andrà tutto bene... quelli come noi non li ammazza nessuno, eh eh!... No... non deve mica impensierirsi per uno come quello! Sembra un predicatore, ma in realtà non ha nessuna forza, non abbiamo bisogno di lui, lo scarichiamo quando ci pare... Come? Ma no, si figuri! Che paura le fanno i giudici? Non si aprirà nessuna inchiesta, glielo dico io! E anche si si aprirà si concluderà in un nulla di fatto, come sempre! Le persone per bene come lei non hanno nulla da temere, stia tranquillo, può dormire sonni tranquilli... no, ma no, le pare? Solo un pensierino da parte di mia moglie, sa? Fa delle torte fantastiche! La prossima volta che viene a cena dovrà assaggiarne una... Va bene... certo, la terrò informato... grazie di tutto... saluti a casa!..
Non hanno capito... non hanno capito... c'è un problema di comunicazione... per battere la destra dobbiamo competere sul piano della comunicazione! Ma come fai se le televisioni ce l'hanno in mano loro, mi dica lei... è difficile... Abbiamo tutti contro... Tutti contro! Elettori di destra ed elettori di sinistra, stampa, televisioni, anche blog, ormai è l'era di internet... tutti contro di noi! Ma che gli abbiamo fatto? Non capiscono che così fanno il gioco della destra? Laici e cattolici, tutti contro di noi! Vuoi accontentare uno e scontenti l'altro! C'è sempre qualcuno che ha qualcosa da ridire... Vuoi legalizzare le coppie di fatto, ma si lamenta la Chiesa, vuoi finanziare le scuole cattoliche, ma si lamentano i laici... ma cosa vogliono da noi poi questi laici? Non lo sanno quanto è potente la Chiesa? Non lo sanno che con la Chiesa bisogna conviverci? Cosa vogliono da noi. Lei lo sa? Pretendono che gli diamo la luna e se non gliela diamo si arrabbiano... dico, potrebbero almeno venirci incontro, almeno loro... se sono laici dovrebbero essere aperti alle idee altrui... e invece, tutti arroccati sulle loro posizioni, ma non è così che si fa! Non è così che si batteranno mai le destre! Bisogna cercare un accordo, ci vuole il confronto, ci vuole, discutiamo... laicamente, senza pregiudizi, senza ideologie, non ci servono le ideologie, ci serve il buon senso... e ci servono i voti, voti soprattutto! Senza voti non si va da nessuna parte! La gente lo deve capire... deve capire che se non ci vota noi non possiamo far niente, va bene i diritti!, va bene i diritti delle donne e dei gay, sono d'accordo, anch'io li voglio... ma dobbiamo fare i conti con la realtà nuda e cruda e la realtà è che ci servono i voti... voti e appoggi. Non possiamo permetterci di scontentare nessuno. Per battere le destre ci vuole coesione, unità, dobbiamo fare fronte comune, non pensiamo che con dei principi irremovibili possiamo mai vincere... Laicità? laicità dello stato? bene, anzi, benissimo! Ma i cattolici dove li mettiamo? Anche loro vogliono la laicità! Semplicemente non vogliono certe radicalizzazioni, certi eccessi, certe intemperanze di qualche intellettuale... Ah! Questo telefono, oggi! Un attimo solo...
Pronto? Oh! Eminenza! È un onore sentirla! Come sta? Ah! Grazie!... Non doveva disturbarsi a chiamare, Eminenza... Non sa che piacere... Ma sì, certo che non ci dimentichiamo di voi!... Noi teniamo ai valori cristiani e vogliamo difendere la famiglia... no... no, Eminenza, non si preoccupi nessuno toccherà quella legge in consiglio, anche se l'ha fatta la destra, noi non abbiamo pregiudizi... si certo... le scuole cattoliche sono un pilastro dell'istruzione italiana, sono d'accordo con lei... certo, certo Eminenza... bisogna dare a tutti la libertà di scegliere il tipo di istruzione è naturale... le garantisco che le scuole pri... paritarie sono al sicuro, Eminenza... Grazie, per gli auguri Eminenza, anche se sono certo che tra poco gli auguri dovrò farli io a lei, che il Santo Padre nominerà una nuova porpora!... Ma no Eminenza, non dica così... vedrà! si ricordi che sono un membro fedele della sua diocesi e non l'abbandonerò mai, può sempre contare su di me... Come dice Eminenza? Cosa penso dell'iniziativa del nostro deputato in favore dei preservativi? Una cosa che mi ha lasciato esterrefatto, così senza avvertire la segreteria! Senza dire nulla a nessuno, non si fa così... ma non si preoccupi la pecorella tornerà all'ovile... Ma certo, stia tranquillo Eminenza... Grazie per questa telefonata... Dio la benedica Eminenza, la saluto...
Insomma, le dicevo, lei che è una persona colta e intelligente mi capirà, bisogna fare una battaglia culturale su questo... lei che gode della stima di tutti, lei che ha grande influenza...tutti noi dobbiamo rimboccarci le maniche, certo, sarà difficile... mala tempora currunt... Abbiamo tutti contro, la destra è riuscita a metterci tutti contro... Noi ce la mettiamo tutta, ma cosa possiamo fare? Mi dica lei cosa possiamo fare? Eh! Mia cara Contessa, che tempi! Non c'è legalità, non c'è più rispetto per nessuno! Che roba! Che roba... Contessa... Non c'è più morale... Contessa.
ahahahahahahahahahahahaha
RispondiEliminasembra l'intervista di beatrice borromeo a quella merda di sartori. Non è un uomo di partito, in effetti, ma lo schema è questo.
cloro
a furia di fare a meno delle ideologie, sono rimasti senza idee!
RispondiEliminaMatteo, leggendo il tuo post, avevo in mente proprio "Contessa" di Paolo Pietrangeli. Il guaio però, è che oggi l'interlocutore di quel politicante non è solo la contessa, ma anche l'operaio che ha rinunciato alle proprie idee, persino nel privato di una cabina elettorale. Tutto nel nome di un pragmatismo ad uso e consumo di certa politicuccia.
RispondiEliminaCiao Matteo. Sai già come la penso, ho votato, ho cercato di convincete a votare, e credo che questa sarebbe stata la cosa giusta... Ora credo pero' che sia il momento di ripensate davvero ad un'opposizione vera, di sinistra che non deve avere al suo interno persone che occupano i posti di comando da anni senza portare a casa mai una vittoria.
RispondiEliminaPer come la vedo io, ci troviamo in una situazione molto simile a quella di fine '800, quando il movimento operaio ed i proletari non avevano ancora una reale e forte rappresentanza.
RispondiEliminaEd inoltre, erano poco meno che degli schiavi.
C'è insomma, se vogliamo uscire da questa melma, da ricostruire le basi dello stare a sinistra e contro il capitalismo, c'è da ricostrire anche il semplice buonsenso: anche a costo di dire agli operai ed a tanti compagni ed a tante compagne verità sgradevoli.
Perchè come ammoniva Gramsci già prima di scrivere i "Quaderni", il processo storico non è mai del tutto lineare.
Perciò (questo lo dico molto più modestamente io) i diritti non sono mai acquisiti una volta per tutte ed inoltre, perfino i nostri naturali alleati nella lotta contro i padroni possono subire il "fascino" dei padroni e dei loro inganni.
Dobbiamo quindi ripartire dall'abc della lotta politica ROSSA e dalla tematica dei DIRITTI e spiegare anche a quegli operai che hanno votato a destra, che hanno commesso un errore che danneggerà loro e tutta la società.
Bando ai buonismi, quindi e riprendiamo la lotta: che molte volte si fa anche col ragionare su cose che ahimè, forse sembrano ovvie solo a noi.
Buona Pasqua!
Non c'è proprio nulla da aggiungere a questa tua amara fotografia! Bravo Matteo.
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